Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2048 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2048SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando l'Amministrazione adotta un nuovo provvedimento che sostituisce integralmente il precedente atto impugnato, confermandone il contenuto e le motivazioni, e il ricorrente dimostra di non avere più interesse all'impugnazione del primo provvedimento. In tali casi, il Giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto l'interesse all'annullamento del provvedimento originario è venuto meno per effetto dell'adozione del nuovo atto amministrativo, che ha confermato integralmente il precedente rigetto dell'istanza. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse all'impugnazione del primo provvedimento, a seguito dell'adozione di un nuovo atto che lo sostituisce integralmente, determina l'improcedibilità del ricorso originario, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lettera c), e 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo. Tale principio è fondato sulla necessità di assicurare l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente, in quanto il suo interesse all'annullamento del provvedimento impugnato è venuto meno per effetto dell'adozione di un nuovo atto che ne ha confermato integralmente il contenuto. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto affermato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/09/2018

N. 02048/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01023/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1023 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via ((omissis)), 54;

contro

Ministero dell'Interno - Questura di Milano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Milano, domiciliata ex lege in Milano, via Freguglia, 1;

per l'annullamento

per l'annullamento

- del provvedimento n. 13678/2015 Imm. del 26.10.2015, notificato all'interessato in data 4.4.2015, con cui la Questura di Milano ha rigettato l…

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