Il provvedimento amministrativo illegittimo può essere annullato d'ufficio dalla pubblica amministrazione, sussistendone le ragioni di interesse pubblico, entro un termine ragionevole non superiore a dodici mesi dal momento dell'adozione dei provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici. L'interesse pubblico all'annullamento deve essere specificamente enucleato nella motivazione e posto a raffronto con gli interessi privati coinvolti, non potendo risolversi nella mera esigenza di ripristino della legalità. Il trascorrere del tempo consolida l'affidamento del privato e impone una motivazione di maggior spessore quanto alla necessità del sacrificio dell'interesse privato rispetto a un interesse pubblico specifico che si assuma prevalente. Il mancato rispetto di tali presupposti e modalità procedimentali determina l'illegittimità del provvedimento di annullamento in autotutela.