Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4064 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:4064SENT

Massima

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L'informativa prefettizia interdittiva antimafia è illegittima e deve essere annullata qualora risulti priva di adeguata motivazione e non supportata da elementi probatori sufficienti a giustificare la sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa nell'attività dell'impresa. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità di tale provvedimento, deve effettuare un attento scrutinio della correttezza e della ragionevolezza dell'istruttoria svolta dalla Prefettura, verificando che le risultanze acquisite siano effettivamente idonee a fondare il giudizio di pericolosità sociale dell'impresa e a legittimare l'adozione della misura interdittiva. In assenza di tali presupposti, il provvedimento prefettizio deve essere annullato per difetto di motivazione e di adeguato supporto probatorio, in quanto la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica non può giustificare l'adozione di misure interdittive prive di una solida base fattuale. Il giudice, inoltre, deve valutare la sussistenza dell'interesse all'annullamento del diniego di autotutela adottato dalla Prefettura in relazione all'istanza di riesame presentata dall'impresa, accertando se permangano le condizioni per l'esercizio di tale potere. Qualora il ricorso sia accolto, le spese di giudizio possono essere integralmente compensate tra le parti, in considerazione della peculiarità e della complessità della questione sottoposta all'attenzione del Collegio.

Sentenza completa

N. 10604/2013
REG.RIC.

N. 04064/2015 REG.PROV.COLL.

N. 10604/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10604 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Soc Consorzio Stabile Aedars Scarl, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, ((omissis)), 2;

contro

U.T.G. - Prefettura di Roma, Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12; Comune di Chieti;

per l'annullamento

dell'informativa prefettizia interdittiva prot. n. 194083/Area 1 bis/O.S.P. emessa dalla Prefettura di Roma in data 27.09.13, previa richiesta …

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