Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9098 del 28 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:9098PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il peculato commesso dal pubblico ufficiale mediante l'indebita appropriazione di somme di denaro pubblico, anche se accreditate in favore dell'ente di appartenenza, integra il reato di peculato qualora il soggetto attivo abbia il potere giuridico di disporre di tali somme, come nel caso in cui possa calcolare e stabilire autonomamente il quantum da assegnare ai vari partecipanti al progetto, accreditandolo direttamente in busta paga. In tali ipotesi, la disponibilità giuridica delle somme pubbliche, e non la loro materiale detenzione, è sufficiente a configurare il delitto di peculato, a prescindere dal fatto che l'accredito sia avvenuto formalmente in favore dell'ente di appartenenza. Pertanto, la riqualificazione del fatto come truffa aggravata, con conseguente sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella interdittiva della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio, è erronea laddove il pubblico ufficiale abbia il potere giuridico di disporre delle somme pubbliche, essendo in tal caso integrato il più grave reato di peculato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/08/2017 del Tribunale di Catanzaro;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano;
sentite le conclusioni del P.G., in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LORI Perla, che ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza;
sentito il difensore, Avvocato (OMISSIS), che ha concl…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.