Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1525 del 2024

ECLI:IT:TARSA:2024:1525SENT

Massima

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Il decreto di occupazione d'urgenza preordinato all'esproprio di beni immobili per l'esecuzione di lavori pubblici è legittimo quando la sua motivazione richiami espressamente la precedente dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dei lavori, che ne costituisce l'unico presupposto, consentendo di rilevare l'urgenza della realizzazione delle opere previste. La mancata tempestiva impugnazione degli atti presupposti, quali la delibera di approvazione del progetto e la dichiarazione di pubblica utilità, rende inammissibile il ricorso avverso l'atto consequenziale di occupazione d'urgenza, salvo che non siano dedotti vizi propri di quest'ultimo idonei a connotarne l'autonoma illegittimità. Il principio di diritto è che il provvedimento di occupazione d'urgenza, essendo una mera fase attuativa della dichiarazione di pubblica utilità, non richiede una motivazione autonoma e dettagliata sull'urgenza, essendo sufficiente il richiamo a tale precedente atto. La massima valorizza il principio di economia processuale, sancendo l'inammissibilità del ricorso avverso l'atto consequenziale quando non siano tempestivamente impugnati gli atti presupposti, salvo vizi propri dell'atto impugnato, e riconosce la legittimità del provvedimento di occupazione d'urgenza quando la sua motivazione si limiti a richiamare la precedente dichiarazione di pubblica utilità.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/07/2024

N. 01525/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00582/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 582 del 2024, proposto da
Pancrazio Elettrico, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Accarino e Paolo Accarino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Paolo Accarino in Salerno, corso Vittorio Emanuele n. 58;

contro

Comune di Ascea, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Demetrio Fenucciu, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio sito in Roma, alla via G.F. Memoli n. 12;
Ministero della Cultura – …

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