Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41575 del 3 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:41575PEN

Massima

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Il delitto di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede la prova di un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, caratterizzato da un programma criminoso comune e dalla divisione di compiti e ruoli, non essendo sufficiente la mera accertata commissione di singoli episodi di cessione di droga. Pertanto, ai fini della configurabilità di tale reato associativo, non è sufficiente la mera accertata commissione di singoli episodi di cessione di sostanze stupefacenti, in assenza di elementi che dimostrino l'esistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo tra i soggetti coinvolti, caratterizzato da un programma criminoso comune e dalla divisione di compiti e ruoli all'interno del sodalizio. La prova della partecipazione al sodalizio criminoso deve essere valutata con riferimento al contributo causale e psicologico di ciascun indagato, non potendosi presumere la consapevolezza della partecipazione al gruppo criminale sulla base della mera accertata commissione di singoli episodi di cessione di droga. Inoltre, ai fini della configurabilità del delitto associativo, non è sufficiente la mera accertata posizione di preminenza di uno degli indagati, quale capo e promotore del sodalizio, in assenza di elementi che dimostrino il concreto apporto causale e psicologico degli altri partecipi al programma criminoso comune. Infine, la valutazione delle esigenze cautelari deve essere effettuata in relazione alla singola posizione dell'indagato, non potendosi desumere automaticamente dalla gravità indiziaria del reato associativo, in assenza di una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di concreti e attuali pericoli cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massimo - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/05/2022 del Tribunale di Napoli;
letti gli atti, i ricorsi e l'ordinanza impugnata;
udita la relazione del consigliere Orlando Villoni;
sentito il pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Cimmino Alessandro, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
sentito per tutti i ricorrenti l'a…

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