Consiglio di Stato sentenza n. 4187 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:4187SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria attività amministrativa, è tenuto a valutare la compatibilità degli interventi edilizi proposti con la destinazione urbanistica dell'area, nonché la necessità o meno di un piano attuativo, anche a seguito di un giudicato che abbia annullato parzialmente un precedente titolo edilizio. Tali valutazioni devono essere effettuate in modo autonomo e motivato, senza essere vincolate dalle "regole giudiziali" contenute nella sentenza di annullamento parziale, ma sulla base delle "regole legali" vigenti. Il riesercizio dell'attività amministrativa, in ossequio al giudicato, non può comportare la mera reiterazione di provvedimenti già annullati, ma deve condurre a una nuova determinazione, fondata su un'istruttoria completa e su una adeguata motivazione in ordine alla sussistenza dei presupposti di legge per il rilascio del titolo edilizio. Pertanto, il Comune è tenuto a valutare la conformità urbanistica e paesaggistica delle nuove istanze presentate dal privato, senza essere vincolato dalla precedente pronuncia giurisdizionale, la cui esecuzione non può implicare la mera demolizione dei manufatti realizzati, ma richiede un nuovo esame della fattispecie alla luce della normativa vigente. Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, non può sostituirsi all'amministrazione nell'esercizio della discrezionalità tecnica, ma può solo verificare il corretto adempimento degli obblighi conformativi derivanti dal giudicato, senza poter sindacare la legittimità degli atti successivamente adottati, la cui valutazione spetta alla cognizione ordinaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/05/2024

N. 04187/2024REG.PROV.COLL.

N. 06920/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6920 del 2023, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato -OMISSIS-, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia;

contro

((omissis)) e Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino; Ministero della Cultura, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi
ex lege
dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Comune di Centola, non costituito in giudizio;

nei confronti

-OMISSIS- s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocat…

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