Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1053 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:1053SENT

Massima

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Il ritardo dell'amministrazione nell'adottare il provvedimento conclusivo di un procedimento amministrativo non comporta di per sé il diritto al risarcimento del danno, essendo necessario che il ricorrente dimostri la spettanza definitiva del bene della vita e la sussistenza degli elementi costitutivi della responsabilità dell'amministrazione, in particolare la colpa grave e l'ingiustizia del danno. Pertanto, il mero ritardo nell'adozione del provvedimento non giustifica, di per sé, il riconoscimento di un danno risarcibile, dovendo il giudice valutare anche la fondatezza dell'istanza e l'eventuale sopravvenienza di norme o atti amministrativi che abbiano inciso sulla possibilità di accoglimento della domanda. In particolare, quando il riconoscimento della spettanza del bene della vita azionato è subordinato allo svolgimento di un'attività amministrativa discrezionale, resta precluso al giudice amministrativo l'espletamento del giudizio probabilistico ex ante sulla possibilità di riconoscimento di un provvedimento favorevole. Inoltre, la legittimità del provvedimento amministrativo deve essere valutata sulla base delle norme di legge e regolamento vigenti al momento della sua emanazione, secondo il principio tempus regit actum, e non può essere ricavata da comportamenti anteriori dell'amministrazione. Infine, nel valutare la sussistenza della colpa dell'amministrazione, il giudice deve tenere conto anche del comportamento complessivo delle parti, potendo escludere il risarcimento dei danni che si sarebbero potuti evitare usando l'ordinaria diligenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/02/2019

N. 01053/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01356/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1356 del 2017, proposto da
((omissis)) S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico in Napoli alla via del ((omissis)) n. 31;

contro

Regione Campania, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis))’Isola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico in Napoli alla via ((omissis)) n. 81;

avverso

il silenzio formatosi sulla richiesta di autorizzazione unica
e…

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