Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 458 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:458SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere edilizie, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. In caso di interventi edilizi realizzati in zona vincolata dal punto di vista paesaggistico, a nulla rileva che si tratti di attività eventualmente conformi alle previsioni urbanistiche o addirittura di attività edilizia libera, in quanto occorre pur sempre accertare se l'intervento, pur conforme alla normativa strettamente urbanistica ed edilizia o realizzabile in assenza di titolo edilizio, costituisca o meno pregiudizio per il paesaggio. In tali ipotesi, l'ordine di demolizione è legittimo ai sensi dell'art. 27 del D.P.R. n. 380/2001, a prescindere dalla conformità urbanistica dell'intervento, in quanto è sufficiente che le opere abbiano determinato una trasformazione dello stato dei luoghi in zona vincolata senza la previa acquisizione dell'autorizzazione paesaggistica. 2. Nel procedimento di repressione degli abusi edilizi, gli atti di demolizione sono atti vincolati che non richiedono una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né alcuna motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale in ordine all'intervento repressivo, non potendo neppure ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile del privato alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può giammai legittimare. 3. La circostanza che il Comune non abbia disposto la restituzione dell'importo versato dal privato ai sensi dell'art. 20 della legge regionale n. 4/2003 non dimostra in alcun modo che sia intervenuto un atto di assenso, e l'interessato può in ogni momento agire per la ripetizione dell'indebito, salva l'ipotesi che sia eventualmente maturata la prescrizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/02/2023

N. 00458/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00597/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 597 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Riposto, non costituito in giudizio;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Congregazione dell'Oratorio di Acireale, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza del Comune di Riposto n. 2 in data 26 marzo 2020 con cui è stata ingiunta la demolizione delle…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.