Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48404 del 20 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:48404PEN

Massima

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L'appartenenza di un soggetto ad un'associazione di tipo mafioso, ai fini dell'applicazione delle relative aggravanti, può essere desunta anche in assenza di una sentenza definitiva di condanna per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., essendo sufficiente l'accertamento giudiziale della sua partecipazione, anche occasionale, ad attività delittuose commesse con le modalità tipiche dell'associazione mafiosa. L'aggravante di cui all'art. 628, comma 3, n. 3 c.p., richiamata dall'art. 629 c.p., comma 2, relativa alla commissione del fatto da parte di un soggetto appartenente ad associazione mafiosa, può concorrere con l'aggravante di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991, che presuppone l'accertamento che la condotta di reato sia stata commessa con modalità di tipo mafioso, senza la necessità che l'agente appartenga formalmente al sodalizio criminale. La presenza di un soggetto in occasioni in cui i vertici dell'associazione mafiosa discutono della strategia operativa e delle modalità di riparto dei proventi illeciti costituisce un elemento significativo, non solo della sua appartenenza al sodalizio, ma anche di un ruolo non marginale all'interno dello stesso. La valutazione degli elementi di prova e la scelta delle ragioni ritenute idonee a giustificare la decisione rientrano nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento è insindacabile in sede di legittimità se sorretto da adeguata e congrua motivazione esente da vizi logico-giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA F. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1782/2014 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 21/03/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DEMARCHI ALBENGO PAOLO GIOVANNI;

Il Procuratore generale della Corte di cassazione, Dott. SCARDACCIONE ((omissis)), ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

Per il ricorrente e' presente l'Avvocato (OMISSIS), il quale chiede l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSI…

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