Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 99 del 2023

ECLI:IT:TARRC:2023:99SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia non può fondarsi esclusivamente su elementi indiziari di mero carattere formale, come i rapporti di parentela o le cointeressenze societarie, in assenza di ulteriori circostanze concrete che dimostrino l'attuale e concreto rischio di condizionamento mafioso dell'impresa. Ai fini dell'adozione dell'interdittiva è necessario un quadro indiziario complessivo, dal quale possa ritenersi attendibile l'esistenza di un effettivo pericolo di ingerenza della criminalità organizzata, con particolare riguardo alla valutazione dell'attualità di tale rischio. I meri legami di parentela, in assenza di elementi che rivelino una concreta influenza o cointeressenza tra i familiari e l'attività d'impresa, non sono di per sé sufficienti a giustificare il provvedimento interdittivo, dovendo l'Amministrazione dimostrare come il rapporto di parentela si traduca in un rafforzamento del pericolo di estensione dell'influenza criminale, sulla base di un vincolo di solidarietà e reciproco sostegno che caratterizzi il rapporto tra consanguinei. Analogamente, le pregresse cointeressenze societarie, ove risultino superate da una comprovata separazione degli interessi familiari e lavorativi, non possono essere valorizzate in chiave sintomatica di un attuale condizionamento mafioso dell'impresa. Infine, i controlli di polizia con soggetti controindicati, per essere utilmente apprezzati ai fini dell'interdittiva, devono presentare un carattere di attualità e concretezza, non potendosi valorizzare in tal senso meri episodi sporadici e risalenti nel tempo, privi di ulteriori elementi qualificanti.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/01/2023

N. 00099/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00350/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 350 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, nella qualità di amministratore unico e socio della “-OMISSIS-”, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno e Ufficio Territoriale del Governo di Reggio Calabria, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Reggio Calabria, via del Plebiscito, n. 15;

per l'annullamento

del provvedimento della Prefettura di …

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