Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38039 del 17 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:38039PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, di cui all'articolo 416-bis del codice penale, è configurabile quando il soggetto, consapevole della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, si inserisce stabilmente nella struttura dell'organizzazione criminale, contribuendo concretamente alle sue attività illecite, anche attraverso condotte di collaborazione e di supporto, senza che sia necessario il compimento di specifici reati-fine. L'aggravante della disponibilità di armi da parte dell'associazione mafiosa, prevista dal quarto comma dell'articolo 416-bis c.p., ha natura oggettiva e si applica a tutti i partecipi consapevoli di tale disponibilità, mentre l'aggravante del finanziamento delle attività economiche attraverso i proventi dei delitti, di cui al sesto comma della medesima disposizione, richiede la prova di un effettivo e consistente reinvestimento di tali proventi in attività economiche, tali da consentire all'associazione di acquisire o mantenere il controllo di esse. Il reato di trasferimento fraudolento di valori, di cui all'articolo 12-quinquies del decreto-legge n. 306 del 1992, si configura quando l'agente, consapevole dell'assoggettabilità a misure di prevenzione patrimoniali di un soggetto, compie atti di intestazione fittizia di beni a terzi, al fine di eludere tali misure, senza che sia necessaria la prova della provenienza illecita dei mezzi utilizzati per l'acquisto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Lucia - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2119/2013 della Corte d'appello di Palermo, 6 sezione penale, del 13.5.2013;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Margherita B.…

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