Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48193 del 24 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:48193PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La custodia cautelare può essere disposta anche per il reato di associazione di tipo mafioso (art. 416-bis c.p.), anche se tale reato non è espressamente indicato nel dispositivo del provvedimento cautelare, qualora risulti dalla motivazione e dal contesto complessivo del provvedimento. Il giudice di appello è vincolato al giudicato cautelare formatosi sui titoli di reato cui si riferisce la detenzione, senza poter sindacare incidentalmente eventuali errori nell'applicazione della legge processuale contenuti in precedenti provvedimenti cautelari divenuti definitivi. La mancata indicazione di un reato nel dispositivo del provvedimento cautelare può costituire un mero errore materiale di trascrizione, senza che ciò integri una violazione del divieto di reformatio in peius. La motivazione del provvedimento cautelare è logica e corretta laddove si limita a dare atto del vincolo derivante dal giudicato cautelare, senza che assuma rilievo la giustificazione di tale profilo di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

IY. Sa. , nato il (OMESSO);

avverso l'ordinanza pronunziata ex articolo 310 C.p.p. in data 22.5.2008 dal Tribunale di Torino;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dr. M.((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Co…

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