Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1196 del 2015

ECLI:IT:TARBA:2015:1196SENT

Massima

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Il diniego di rilascio della licenza per l'attività di scommesse ai sensi dell'art. 88 del T.U.L.P.S. può essere impugnato dal richiedente dinanzi al giudice amministrativo, il quale è tenuto a valutare la legittimità del provvedimento alla luce dei principi di diritto dell'Unione Europea in materia di libertà di stabilimento e libera prestazione dei servizi, nonché dei principi costituzionali di uguaglianza, ragionevolezza e proporzionalità. Tuttavia, il sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente a ottenere una pronuncia sul merito del ricorso, manifestato attraverso la rinuncia agli atti del giudizio, comporta l'improcedibilità del ricorso stesso, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti. Il provvedimento di diniego della licenza per l'attività di scommesse ex art. 88 T.U.L.P.S. è impugnabile dal richiedente dinanzi al giudice amministrativo, il quale deve valutarne la legittimità alla luce dei principi di diritto dell'Unione Europea in materia di libertà di stabilimento e libera prestazione dei servizi, nonché dei principi costituzionali di uguaglianza, ragionevolezza e proporzionalità. Tuttavia, il sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente a ottenere una pronuncia sul merito, manifestato attraverso la rinuncia agli atti, comporta l'improcedibilità del ricorso e la compensazione delle spese di lite.

Sentenza completa

N. 01256/2014
REG.RIC.

N. 01196/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01256/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1256 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)), in Bari, Via G. Petroni, n. 25/5;

contro

Questura di Foggia, in persona del Questore pro tempore, Prefettura di Foggia, in persona del Prefetto pro tempore, Ministero dell'Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari, domiciliataria in Bari, Via Melo, n. 97;

per l'annullamento

- del decreto emesso il 18.2.2014 Cat. 11/E.2014-P.a.s., adottato dal Questore di Foggia…

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