Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2099 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:2099SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile da industriale a residenziale, ancorché avvenuto senza la realizzazione di opere edilizie (variazione di destinazione d'uso c.d. "funzionale"), costituisce comunque una variazione essenziale ai sensi dell'art. 32, comma 1, d.p.r. 380/2001, in quanto determina una modifica (nel caso di specie, un aggravio) del carico urbanistico, con la necessità del previo ottenimento di un idoneo titolo abilitativo. Pertanto, tale mutamento di destinazione d'uso, pur se avvenuto in conformità alla disciplina urbanistica vigente al momento della sua realizzazione, non può essere sanato ai sensi dell'art. 36 d.p.r. 380/2001 qualora risulti difforme rispetto alla disciplina urbanistica previgente, in quanto viene meno il requisito della c.d. "doppia conformità". Ciò in quanto il principio della "doppia conformità", affermato dalla giurisprudenza costituzionale e amministrativa, rappresenta un principio generale dell'ordinamento, vincolante anche per la legislazione regionale, che non può essere derogato in via interpretativa. Ne consegue che, in tali casi, l'amministrazione comunale è legittimata ad adottare un provvedimento ripristinatorio, ordinando il ripristino della destinazione d'uso originaria, senza potersi limitare all'applicazione di una mera sanzione pecuniaria ai sensi dell'art. 53, comma 2, l.r. Lombardia 12/2005.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/09/2021

N. 02099/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01403/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1403 del 2013, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio ((omissis)) in Milano, via Cadore n. 36;

contro

Comune di Milano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico
ex lege
in Milano, via della Guastalla n. 6;

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