Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4309 del 2 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:4309PEN

Massima

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La misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza può essere legittimamente applicata quando il giudice, sulla base di una valutazione globale della personalità del soggetto e del suo tenore di vita, accerti la sua attuale pericolosità sociale, desumibile dalla reiterazione di condotte delittuose o dalla frequentazione di ambienti criminali, senza che sia necessario l'accertamento di un fatto specifico di reato. Ai fini della declaratoria di pericolosità attuale, non è sufficiente la mera affermazione della persistenza nel tempo delle condotte sintomatiche di indifferenza rispetto ai dettami dell'ordinamento giuridico o della abituale dedizione a traffici delittuosi e di vita con i proventi di attività illecite, occorrendo un quid pluris che dia conto di una valutazione globale della personalità del soggetto e del suo tenore di vita. Tuttavia, il controllo di legittimità in sede di legittimità è limitato alla verifica dell'esistenza di una motivazione non apparente, coerente e logica, senza potersi estendere al sindacato sulla correttezza dell'iter argomentativo seguito dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 43/2013 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA, del 20/05/2014;
sentita la relazione fatta dal Conigliere Dott. FIDANZIA ANDREA;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. GAETA Pietro, ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
L'avv. (OMISSIS) ha chiesto accogliersi il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto emesso in data 20 maggio 2014 la Corte d'Appello di Caltanisetta confermava il de…

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