Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1642 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:1642SENT

Massima

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Il regolamento comunale che disciplina il canone concessorio non ricognitorio per l'occupazione del suolo pubblico non è autonomamente impugnabile, in quanto atto a contenuto generale e astratto, essendo necessario l'atto applicativo che determina concretamente la lesione della sfera giuridica del destinatario per radicare l'interesse a ricorrere. Pertanto, l'interesse all'annullamento del regolamento è un interesse indifferenziato, seriale e adesposto, che diventa interesse soggettivamente differenziato e legittimo solo nel momento in cui il regolamento è concretamente applicato nei confronti del singolo attraverso l'atto che quantifica il canone dovuto e ne richiede il pagamento. Fino a tale momento, il ricorso è inammissibile per difetto di interesse attuale e concreto.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/07/2020

N. 01642/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00625/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 625 del 2016, proposto da
Terna Rete Elettrica Nazionale S.p.A. e ((omissis)) S.r.l., in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Palermo, via ((omissis)) n.40;

contro

Comune di Palma di Montechiaro in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via delle Alpi, n. 52;

per l’annullamento

- del “Regolamento per l’applicazio…

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