Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34928 del 21 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:34928PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale, essendo finalizzato a fronteggiare esigenze cautelari attuali e concrete, perde la sua ragion d'essere e deve essere revocato quando, per effetto di mutamenti sopravvenuti, le esigenze cautelari originariamente ritenute sussistenti vengono meno. In tali ipotesi, il venir meno dell'interesse del ricorrente alla prosecuzione del giudizio di impugnazione avverso il provvedimento cautelare, a seguito della sua revoca, determina l'inammissibilità del ricorso per cassazione, in assenza di una sostanziale soccombenza del ricorrente, senza che ciò comporti la condanna alle spese del procedimento o al pagamento della sanzione pecuniaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. MESSINI D. Piero - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PACILLI G. A. R - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Lecce il 13 aprile 2021;
Visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
Udita nell'udienza camerale del 14 settembre 2021 la relazione fatta dal Consigliere PACILLI ((omissis));
Udito il Sostituto Procuratore Generale in persona di ((omissis)), che ha chiesto di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso per intervenuta rinuncia.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza del 13 aprile 2…

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