Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42539 del 18 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:42539PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di un fondo altrui, anche se accompagnato dal taglio dell'erba per crearsi un agevole passaggio, integra il reato di invasione di terreni o edifici di cui all'art. 633 c.p., qualora risulti provato l'elemento oggettivo della condotta invasiva e l'elemento soggettivo del dolo, senza che rilevi la preesistenza di un sentiero o la mancanza di intento dannoso. La valutazione delle risultanze probatorie e della credibilità delle fonti testimoniali è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, il cui giudizio è incensurabile in sede di legittimità salvo palesi illogicità o incongruenze. La condotta di danneggiamento semplice, originariamente prevista dall'art. 635 c.p., comma 1, è stata successivamente depenalizzata, comportando l'annullamento senza rinvio della relativa statuizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/04/2016 del TRIBUNALE DI AVELLINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente al reato di cui all'articolo 635 c.p., perche' non piu' previsto dalla legge come reato. Rigetto nel resto;
udito il di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.