Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 54057 del 3 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:54057PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il dolo del reato di calunnia si configura quando il denunciante ha la consapevolezza dell'innocenza della persona incolpata, desumibile dalle concrete circostanze e modalità della condotta, le quali siano tali da escludere la buona fede e da evidenziare la cosciente volontà di formulare un'accusa mendace. L'accertamento del dolo non richiede una completa cognizione di tutti i fatti, essendo sufficiente che le circostanze e le modalità della condotta siano univocamente indicative della rappresentazione, da parte dell'agente, dell'innocenza dell'incolpato. Pertanto, il dolo è escluso solo quando la falsa incolpazione consegua a un convincimento dell'agente fondato su profili essenzialmente valutativi o interpretativi della condotta denunciata, sempre che tale valutazione soggettiva non risulti fraudolenta o consapevolmente forzata. Nel caso in cui le circostanze concrete, come la consegna diretta dei titoli da parte dell'imputato al creditore, siano tali da escludere la buona fede e da generare la certezza, secondo la comune esperienza, che i titoli erano stati dati in pagamento e non smarriti, il dolo di calunnia deve ritenersi integrato, a prescindere dalla dedotta mancanza di interesse dell'imputato all'adempimento dell'obbligazione recata dai titoli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/02/2018 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis))NA GIORDANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MARCO DALL'OLIO che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore del ricorrente, lâEuro˜avvocato (OMISSIS), che si riporta ai motivi e ne chiede l'accoglimento.
RITENU…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.