Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43027 del 7 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:43027PEN

Massima

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La legittima difesa putativa, quale causa di esclusione della responsabilità penale, presuppone l'accertamento di una situazione di pericolo attuale di un'offesa ingiusta, tale da ingenerare nell'agente la ragionevole convinzione della necessità di difendersi, pur in assenza di un'effettiva aggressione. Tale convinzione deve trovare adeguata correlazione nelle circostanze oggettive del caso concreto, non potendo essere desunta unicamente dallo stato d'animo dell'agente o dalla sua situazione di timore. Pertanto, l'esclusione della legittima difesa putativa è giustificata quando le circostanze di fatto non erano obiettivamente tali da poter ingenerare nell'agente la ragionevole convinzione di trovarsi in una situazione di pericolo attuale di un'offesa ingiusta, tale da rendere necessario l'uso della forza per respingerla. In tali casi, il comportamento dell'agente deve essere valutato come omicidio volontario, non essendo ravvisabili gli estremi della scriminante invocata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) S - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 5/2011 CORTE ASSISE APPELLO di ROMA, del 09/11/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/10/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore avv.to (OMISSIS) che ha…

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