Il reato di detenzione illegale di materiale esplosivo si configura anche quando il quantitativo, pur non essendo micidiale singolarmente, assume tale caratteristica in ragione delle concrete modalità di custodia, come l'angusto luogo di detenzione privo di adeguati sistemi di chiusura e la prossimità ad altri materiali pericolosi. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella determinazione della pena, purché la motivazione sia adeguata e non frutto di mero arbitrio, anche quando la pena irrogata sia al di sotto della media edittale, essendo sufficiente che il ragionamento valutativo possa desumersi dal complesso della motivazione e non necessariamente dalla sola parte dedicata alla quantificazione della sanzione. Il sindacato di legittimità sulla motivazione è limitato ai soli vizi di macroscopica evidenza, senza possibilità di una nuova valutazione degli elementi probatori.