Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6476 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:6476SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire non legittima la realizzazione di opere edilizie in totale difformità rispetto a quanto autorizzato, comportando l'adozione di provvedimenti sanzionatori quali l'ordine di demolizione. Tuttavia, l'annullamento in autotutela di un precedente permesso di costruire, incidendo su una posizione giuridica consolidata del privato, deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del relativo procedimento, al fine di consentire all'interessato di partecipare al contraddittorio e far valere le proprie ragioni. L'omissione di tale adempimento procedimentale determina l'illegittimità del provvedimento di annullamento, non potendosi altrimenti valutare la fondatezza delle eventuali deduzioni del privato in ordine alla legittimità del titolo edilizio originariamente rilasciato. La massima afferma il principio per cui, in materia edilizia, l'accertamento di opere realizzate in totale difformità dal permesso di costruire legittima l'adozione di provvedimenti sanzionatori, come l'ordine di demolizione, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico sotteso a tale misura, essendo tale interesse in re ipsa nel ripristino della legalità urbanistica violata. Tuttavia, l'annullamento in autotutela del permesso di costruire precedentemente rilasciato, incidendo su una posizione giuridica consolidata del privato, deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del relativo procedimento, al fine di consentire all'interessato di partecipare al contraddittorio e far valere le proprie ragioni. L'omissione di tale adempimento procedimentale determina l'illegittimità del provvedimento di annullamento, non potendosi altrimenti valutare la fondatezza delle eventuali deduzioni del privato in ordine alla legittimità del titolo edilizio originariamente rilasciato. La massima, formulata in termini generali e astratti, senza riferimenti al caso specifico, esprime un principio di diritto applicabile a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

N. 07751/2007
REG.RIC.

N. 06476/2014 REG.PROV.COLL.

N. 07751/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7751 del 2007, proposto da:
Scognamiglio Salvatore, rappresentato e difeso dall'avv. Ezio Maria Zuppardi, con domicilio eletto presso Ezio Maria Zuppardi in Napoli, viale Gramsci N.16;

contro

Comune di Portici, rappresentato e difeso dall'avv. Irene Coppola, con domicilio eletto presso Irene Coppola in Napoli, Segreteria T.A.R.; Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggio di Napoli e Provincia, non costituita;

per l'annullamento dell’ordinanza n. 342 del 04.10.2007 di demolizione di opere abusive;

del provvedimento n. 4829/2007 di annullamento del permesso di costruire n. 35…

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