Cassazione penale Sez. III sentenza n. 33818 del 30 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:33818PEN

Massima

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La partecipazione al reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti si realizza con il compimento di una o più attività concernenti l'organizzazione e la divisione dei compiti tra gli associati, essendo sufficiente anche la messa a disposizione della propria condotta in modo stabile e non meramente occasionale per la realizzazione dei fini comuni. La stabilità del vincolo associativo e l'effettivo contributo causale alla vita dell'associazione devono essere accertati con particolare rigore, non essendo sufficiente la mera conoscenza delle modalità operative del gruppo o la reiterazione di singoli episodi di acquisto o cessione di stupefacenti. La motivazione sulla partecipazione deve riguardare specificamente il ruolo stabilmente svolto dall'imputato all'interno dell'organizzazione, non limitandosi agli episodi di cessione o acquisto di droga. Quando la prova dell'accordo è desunta da condotte svolte nell'ambito di un solo episodio criminoso o da comportamenti che possono essere il frutto di un aiuto episodico, l'accertamento della partecipazione deve essere particolarmente rigoroso, richiedendo elementi di riscontro che escludano ragionevoli dubbi. Analogamente, quando la prova si basa su intercettazioni telefoniche che non vedono direttamente coinvolto l'imputato, la motivazione deve essere particolarmente approfondita e non può limitarsi a mere congetture o presunzioni. Infine, la qualificazione giuridica del fatto deve essere coerente con gli elementi di prova acquisiti, senza forzature o automatismi, tenendo conto della natura e del quantitativo della sostanza stupefacente, delle modalità della condotta e dell'eventuale destinazione della droga all'uso personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/02/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LUCA SEMERARO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI NARDO MARILIA, che conclude per l'inammissibilita&#x…

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