Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 432 del 2019

ECLI:IT:TARFVG:2019:432SENT

Massima

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Il diniego di autorizzazione all'apertura di un passo carrabile su un'area pubblica asfaltata è legittimo quando tale area, pur essendo priva di destinazione urbanistica specifica a seguito della scadenza della convenzione di lottizzazione, rimane soggetta all'obbligo di realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria previste dal piano di lottizzazione scaduto, in quanto l'ultrattività di tale piano impone il rispetto degli allineamenti e delle prescrizioni di zona ivi stabiliti. Ciò in quanto il passo carrabile, sottoposto ad autorizzazione dell'ente proprietario, costituisce immissione per veicoli da un'area privata laterale alla strada di uso pubblico, e la sua apertura risulterebbe in contrasto con la destinazione dell'area pubblica asfaltata alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria, quali viabilità e parcheggi, previste dal piano di lottizzazione scaduto ma ancora vincolante. Pertanto, l'amministrazione comunale può legittimamente negare l'autorizzazione all'apertura del passo carrabile, in assenza dei presupposti normativi per il suo rilascio, senza che ciò comporti violazione del giusto procedimento, atteso che il contenuto del provvedimento di diniego non avrebbe potuto essere diverso anche in presenza di una preventiva comunicazione di avvio del procedimento e dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/10/2019

N. 00432/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00320/2017 REG.RIC.

N. 00117/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 320 del 2017, proposto da
Stefano Tonchia e Simonetta Romina Redolfi, rappresentati e difesi dall'avvocato Luca De Pauli, domiciliato presso la Segreteria del TAR in Trieste, piazza Unità D'Italia n. 7;

contro

Comune di Pagnacco, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Ino Pupulin, con domicilio presso la Segreteria del TAR in Trieste, piazza Unità D'Italia n. 7;

sul ricorso numero di registro generale 117 del 2019, proposto da
Stefano Tonchia e Simonetta Romina Redolfi, rappresentati…

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