Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 9515 del 2008

ECLI:IT:TARNA:2008:9515SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale avverso un provvedimento sanzionatorio, proposto anteriormente alla domanda di condono edilizio, deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto la presentazione della domanda di condono comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale comunque a superare il provvedimento oggetto dell'impugnativa. L'interesse del responsabile dell'abuso edilizio, infatti, si sposta dall'annullamento del provvedimento già adottato, all'eventuale annullamento del provvedimento di rigetto della domanda di condono. Pertanto, una volta presentata la domanda di condono, il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, dovendo l'Amministrazione, nell'ipotesi di rigetto della domanda, emanare un nuovo provvedimento sanzionatorio con l'assegnazione di un nuovo termine per adempiere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA CAMPANIA - NAPOLI QUARTA SEZIONE nelle persone dei Signori: ((omissis)) I^ Referendario, rel. ha pronunciato la seguente SENTENZA nella Pubblica Udienza del 4 Giugno 2008 Visto il ricorso 7446/1989 proposto da: Al. Ca. rappresentato e difeso da: Lu. ((omissis)). con domicilio eletto in Na., via Ce. Co. n. (...) contro COMUNE DI Po. Non costituito per l'annullamento di ingiunzione di demolizione; Udito il relatore Pr. Ref. ROSA PERNA Uditi i procuratori presenti delle parti costituite, come da verbale d'udienza; VISTO l'art. 26, quarto e quinto comma, della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, come modificato dall'art. 9 della legge 21 luglio 2000, n. 205, che consente al giudice amministrativo di definire il giudizio con sentenza succintamente motivata, ove la causa sia di agevole definizione nel rito o nel merito e ritenuto di poter adottare tale tipo di sentenza; VISTA la doma…

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