Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1010 del 2022

ECLI:IT:TARTOS:2022:1010SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire da parte della pubblica amministrazione genera un legittimo affidamento in capo al titolare del titolo edilizio, il quale ha diritto di vedere realizzato l'intervento edilizio autorizzato entro il termine previsto dalla legge. Pertanto, la dichiarazione di decadenza di tale permesso da parte dell'amministrazione è legittima solo ove sia provato in modo certo e incontrovertibile il mancato inizio dei lavori entro il termine annuale stabilito dalla normativa, non essendo sufficiente il mero riscontro di assenza di opere di sbancamento, scavo o fondazione, atteso che l'avvio dei lavori può essere comprovato anche dalla realizzazione di interventi propedeutici, come la demolizione di manufatti preesistenti. In caso di dubbi sulla effettiva realizzazione delle opere entro il termine, l'amministrazione è tenuta a svolgere un'adeguata istruttoria, garantendo il contraddittorio con il titolare del permesso, al fine di accertare compiutamente la situazione di fatto, senza poter procedere alla dichiarazione di decadenza sulla base di una sommaria valutazione. Inoltre, il ritardo nell'accertamento della decadenza, tale da ingenerare nel titolare del permesso un ragionevole affidamento sulla perdurante efficacia del titolo edilizio, può comportare la perdita di interesse pubblico alla declaratoria di decadenza, con conseguente obbligo per l'amministrazione di mantenere in vita il permesso di costruire.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/09/2022

N. 01010/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00101/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 101 del 2022, proposto da
Punto Edilizia S.r.l., Immobiliare Scrudato S.r.l., in persona dei rispettivi rappresentanti legali
pro tempore
, rappresentate e difese dall'avvocato Gianpiero Renzo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Montemurlo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Franco Arizzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Firenze, lungarno A. Vespucci 20;

per l'annullamento

- del provvedimento del 13/12/20…

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