Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30455 del 18 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:30455PEN

Massima

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Il rifiuto di ottemperare a una richiesta legittima della polizia giudiziaria, volta a completare gli accertamenti relativi a una denuncia a carico dell'indagato, integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale, in quanto tale richiesta rientra nei compiti istituzionali della polizia e non può essere considerata ingiusta o arbitraria. L'elemento soggettivo del reato di resistenza a pubblico ufficiale si realizza nella coscienza e volontà di opporsi al compimento di un atto d'ufficio, a prescindere dai motivi che hanno spinto l'agente a tenere tale condotta. Pertanto, la valutazione della sussistenza dei presupposti oggettivi e soggettivi del reato di resistenza a pubblico ufficiale deve essere effettuata sulla base dell'accertamento della condotta tenuta dall'imputato e della sua finalità di opporsi all'adempimento di un atto rientrante nei doveri d'ufficio della polizia giudiziaria, senza che assumano rilievo le ragioni soggettive che hanno mosso l'agente. L'impugnazione di una sentenza di condanna per il reato di resistenza a pubblico ufficiale non può essere fondata su una mera rilettura delle risultanze processuali, in quanto ciò comporterebbe un'inammissibile censura del giudizio di fatto compiuto dai giudici di merito, i quali hanno il compito di valutare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato sulla base delle prove acquisite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersili - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza dell"11 luglio 2014 della Corte di appello di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CALVANESE Ersilia;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale TOCCI Stefano, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), in sostituzione dell"avv. (OMISSIS), che ha …

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