Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21633 del 25 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:21633PEN

Massima

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Il sequestro probatorio, finalizzato all'accertamento di un reato, può essere disposto anche in assenza di una prova certa della commissione del fatto illecito, essendo sufficiente la configurabilità in astratto del reato ipotizzato sulla base di elementi processuali già acquisiti. L'oggetto del sequestro può essere il corpo del reato o le cose ad esso pertinenti, purché presentino capacità dimostrativa del fatto e siano necessarie per l'accertamento dei fatti. Il giudice è tenuto a indicare espressamente le finalità probatorie perseguite con il sequestro, senza che sia necessario un previo accertamento in concreto della sussistenza del reato. Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di sequestro probatorio è ammesso solo per violazione di legge, non per il travisamento del fatto o della prova, che sono censurabile solo in sede di impugnazione della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ONORATO Pierluigi - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla I. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Bo. Ro. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del tribunale di Foggia del 22 dicembre del 2008;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. PETTI Ciro;

sentito il sostituto procuratore generale Dott. D'ANGELO Giovanni, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Letti il ricorso e l'ordinanza denunciata osserva quanto segue.

IN FATTO

Il tribunale di Foggia, con ordinanza del 22 dicem…

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