Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6766 del 25 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:6766PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare l'appello avverso l'ordinanza che ha rigettato l'istanza di revoca o sostituzione di una misura cautelare personale, è vincolato dall'effetto devolutivo proprio di tale impugnazione, che circoscrive la cognizione entro i confini tracciati dai motivi dedotti, nonché dalla natura autonoma del provvedimento impugnato rispetto a quello che ha disposto la misura. Pertanto, il giudice dell'appello non può riesaminare la sussistenza delle condizioni legittimanti il provvedimento restrittivo, ma deve limitarsi a verificare che l'ordinanza gravata sia giuridicamente corretta e adeguatamente motivata in ordine ad eventuali nuovi fatti, preesistenti o sopravvenuti, idonei a modificare apprezzabilmente il quadro probatorio o ad escludere la sussistenza di esigenze cautelari. Il mero decorso del tempo di esecuzione della misura o l'osservanza puntuale delle relative prescrizioni non sono di per sé sufficienti a dimostrare l'affievolimento delle esigenze cautelari, dovendosi valutare ulteriori elementi di sicura valenza sintomatica in ordine al mutamento della situazione apprezzata all'inizio del trattamento cautelare. Inoltre, la posizione processuale di ciascuno dei coindagati o coimputati è autonoma, di talché l'adozione di regimi cautelari difformi può essere giustificata dalla diversa entità del contributo materiale e/o morale assicurato da ciascuno alla realizzazione dell'illecito, nonché da profili strettamente attinenti alla personalità del singolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/10/2021 del Tribunale di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Antonella Di Stasi;
lette le richieste scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Molino Pietro, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 11/10/2021, il Tribunale di Bari rigettava l&#…

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