Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4853 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:4853SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un immobile realizzato in assenza di titolo abilitativo costituisce un provvedimento amministrativo di natura vincolata, la cui adozione non richiede una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, né una comparazione tra l'interesse pubblico e l'interesse privato al mantenimento in loco dell'opera abusiva. Infatti, il presupposto per l'adozione dell'ordine di demolizione è costituito esclusivamente dalla constatata esecuzione dell'opera in difformità dal titolo abilitativo o in sua assenza, senza che rilevi il decorso di un notevole lasso di tempo dalla realizzazione dell'abuso, in quanto l'ordinamento non tutela l'affidamento di chi versa in una situazione antigiuridica, salvo che tale affidamento presenti un carattere incolpevole. Pertanto, l'ordine di demolizione non necessita di una particolare motivazione, essendo sufficiente la descrizione delle opere abusive e il richiamo alla loro accertata abusività. Analogamente, non è dovuta la comunicazione di avvio del procedimento, atteso che per gli atti repressivi degli abusi edilizi che hanno natura urgente e vincolata non sono richiesti apporti partecipativi dei soggetti destinatari. Inoltre, l'inottemperanza all'ordine di demolizione comporta l'acquisizione gratuita dell'immobile al patrimonio comunale, senza che sia necessaria una specifica motivazione sulle ragioni di interesse pubblico sottese a tale misura, essendo essa di carattere sanzionatorio e conseguente automaticamente all'inadempimento dell'obbligo di demolizione. Tuttavia, l'Amministrazione è tenuta a specificare, volta per volta, in motivazione le ragioni che rendono necessario disporre l'ulteriore acquisto di aree, nonché ad indicare con precisione l'ulteriore area di cui viene disposta l'acquisizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/07/2018

N. 04853/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01930/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1930 del 2009 proposto dalla Sig.ra ((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Viale Gramsci n.16;

contro

Comune di Sant’Antimo in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR di Napoli;

per l'annullamento

previa sospensione, dell’ordinanza di demolizione n.3 del 12/1/2009 di ingiunzione di demolizione delle opere realizzate in Sant’Antimo alla Via Mercalli; dell’ordinanza di sospensione dei lavori n.721 del 18/11/2008, nonché degli atti presupp…

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