Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24245 del 23 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24245PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia è integrato da una serie di condotte abusive, umilianti e prevaricatrici, anche se non necessariamente caratterizzate da violenza fisica, poste in essere con abitualità e persistenza nei confronti del familiare convivente, tali da cagionare un perdurante stato di sofferenza e assoggettamento della vittima. La sussistenza di tale reato non richiede la prova di un disegno criminoso unitario e preordinato, essendo sufficiente la reiterazione di atti anche di lieve entità, purché idonei a creare un clima di prevaricazione e sopraffazione. L'aggravante speciale prevista dall'art. 576, comma 1, n. 5 c.p. trova applicazione quando il reato di lesioni personali è commesso in occasione del delitto di maltrattamenti in famiglia, a prescindere dalla gravità delle lesioni stesse, in quanto tale aggravante mira a rafforzare la tutela della vittima in un contesto di violenza domestica abituale. La valutazione della sussistenza dei presupposti per l'integrazione del reato di maltrattamenti e delle relative circostanze aggravanti rientra nell'esclusiva competenza dei giudici di merito, il cui accertamento in sede di legittimità è sindacabile solo in presenza di vizi logici o contraddittorietà della motivazione, non essendo consentita una nuova rivalutazione delle risultanze probatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccar - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/04/2021 della Corte di Appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria scritta del P.M., in persona del ((omissis)), depositata ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, convertito nella L. 18 dicembre 2020, n. 176, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedime…

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