Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe e falsi ideologici in danno dell'INPS, commesso attraverso l'utilizzo di società agricole "senza terra" che assumevano fittiziamente lavoratori al solo scopo di farli percepire indebitamente prestazioni previdenziali, comporta la responsabilità penale degli amministratori di fatto e dei consulenti fiscali che, consapevoli del meccanismo fraudolento, abbiano svolto un ruolo determinante nell'organizzazione e gestione delle attività illecite, predisponendo la documentazione necessaria per giustificare le fittizie assunzioni e fornendo istruzioni ai lavoratori su come comportarsi durante gli interrogatori. La pena accessoria dell'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione, pur essendo commisurata alla pena principale, non può avere una durata superiore al limite massimo di tre anni previsto dalla legge, dovendo il giudice determinarne la concreta durata sulla base dei criteri di cui all'art. 133 c.p.