Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 547 del 2024

ECLI:IT:TARCZ:2024:547SENT

Massima

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La revoca della licenza di polizia per l'esercizio di attività di scommesse, ai sensi dell'art. 100 del T.U.L.P.S., richiede la reiterazione di fatti ulteriori rispetto a quelli posti a base della precedente sospensione della licenza, non essendo sufficiente il mero richiamo ai medesimi elementi fattuali già valutati in sede di adozione del provvedimento sospensivo. L'autorità di pubblica sicurezza, per procedere alla revoca, deve dimostrare il perdurare della situazione di pericolo per l'ordine pubblico, la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini, attraverso la verifica della reiterazione di condotte che rendano l'esercizio commerciale abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose. Il principio di gradualità nell'adozione delle misure di polizia, implicito nell'art. 100 T.U.L.P.S., impone che la revoca della licenza possa essere disposta solo in presenza di una situazione di pericolo reiterata e non già sulla base dei medesimi fatti che avevano giustificato la precedente sospensione, in assenza di ulteriori e diversi elementi che dimostrino il perdurare della compromissione delle esigenze di ordine e sicurezza pubblica. La mancata comunicazione di avvio del procedimento, pur non essendo obbligatoria per il provvedimento di sospensione ex art. 100 T.U.L.P.S. in ragione della sua natura cautelare e di immediato presidio delle condizioni di ordine pubblico, assume rilievo in sede di revoca della licenza, in quanto tale provvedimento incide in modo più penetrante sulla sfera giuridica del titolare, imponendo il rispetto delle garanzie procedimentali di cui all'art. 7 della legge n. 241 del 1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/04/2024

N. 00547/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01123/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1123 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, in proprio e in qualità di legale rappresentante della -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) 24;

contro

Questore di ((omissis)), non costituito in giudizio;
Ministero dell'Interno, Questura di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Catanzaro, domiciliataria ex lege…

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