Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18474 del 15 maggio 2002

ECLI:IT:CASS:2002:18474PEN

Massima

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Il disturbo delirante paranoide di carattere persecutorio, accertato mediante consulenze psichiatriche, che rende l'indagato socialmente pericoloso e a rischio di reiterazione di condotte violente, giustifica l'applicazione della misura di sicurezza provvisoria del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, in luogo della meno afflittiva misura della libertà vigilata con affidamento ad unità di trattamento locale, in assenza di cessazione dell'infermità mentale, anche qualora l'indagato adduca di aver reagito a torti subiti, in quanto tali giustificazioni risultano implausibili sulla base di una valutazione complessiva delle risultanze processuali, tra cui la significativa storia clinica pregressa dell'indagato.

Sentenza completa

MOTIVI DELLA DECISIONE
Con ordinanza 21.11.2001, il Tribunale di Napoli ha respinto l'appello proposto da L. P., indagato per lesioni gravi in danno di più persone, avverso l'ordinanza del Gip del Tribunale di Ariano Irpino, reiettiva della richiesta di sostituzione della misura di sicurezza provvisoria del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, applicatagli in data 16.10.2001 sul presupposto di gravità degli indizi e della pericolosità sociale alla stregua di consulenze psichiatriche disposte dal P.M. attestanti un disturbo delirante paranoide di carattere persecutorio, con quella meno afflittiva della libertà vigilata con affidamento ad unità di trattamento locale.
Il giudice collegiale, invero, anzitutto disattendeva l'eccezione che il provvedimento impugnato difettasse di motivazione di per ciò stesso che il giudice non aveva potuto considerare le risultanze dell'interrogatorio reso in data 20.10.2001 ex art. 297 comma 4 cod. proc. pen. per rog…

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