Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 21511 del 20 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:21511CIV

Massima

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Il creditore che agisce per il pagamento di un credito ha l'onere di provarne il titolo, mentre il debitore che eccepisca l'avvenuto pagamento ha l'onere di fornirne la relativa prova. Qualora il debitore offra tale prova, l'onere di dimostrare che il pagamento non è stato satisfattivo della pretesa o si riferisce a diverso titolo torna a gravare sul creditore. La corrispondenza proveniente dal debitore costituisce un semplice documento che fa prova nei suoi confronti, ma deve essere valutato dal giudice di merito unitamente alle altre risultanze istruttorie, ivi incluse le deposizioni testimoniali, senza che possa configurarsi una prova legale. L'attendibilità dei testimoni è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, non essendo consentito pervenire ad una decisione di inattendibilità aprioristica per categorie di testimoni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNA Felice - Presidente

Dott. TEDESCO Giuseppe - Consigliere

Dott. FORTUNATO Giuseppe - Consigliere

Dott. VARRONE Luca - Consigliere

Dott. OLIVA Stefano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 11548/2015 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dagli avvocati (OMISSIS), (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS);
- controricorrente e ricorrente incidentale -
avverso la sentenza n. 1399/2014 del TRIBUNALE di PESCARA, depositata il 09/10/2014;
udita la relazione della…

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