Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22497 del 27 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:22497PEN

Massima

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Il giudice di appello o di legittimità, che dichiari l'estinzione per prescrizione del reato per il quale sia intervenuta in primo grado una condanna, è tenuto a decidere sull'impugnazione agli effetti delle disposizioni dei capi della sentenza che concernono gli interessi civili, esaminando compiutamente i motivi di impugnazione dell'imputato, senza poter dare conferma alla condanna al risarcimento del danno in ragione della mancanza di prova dell'innocenza dell'imputato ai sensi dell'art. 129 c.p.p., comma 2. Pertanto, solo la sentenza di appello che non compia un esaustivo apprezzamento sulla responsabilità dell'imputato deve essere annullata con rinvio, limitatamente alla conferma delle statuizioni civili. Ciò in quanto la previsione di cui all'art. 578 c.p.p. comporta che i motivi di impugnazione dell'imputato devono essere esaminati compiutamente, non potendosi dare conferma alla condanna al risarcimento del danno in ragione della mancanza di prova dell'innocenza dell'imputato. Inoltre, il ricorso non può essere dichiarato inammissibile se con esso viene dedotta, anche se con un unico motivo, l'intervenuta prescrizione del reato maturata prima della sentenza di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V.S. - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 826/2011 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 14/02/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/01/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA MICCOLI;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, dott. Francesca LOY, ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Bologna, con sentenza del 14 febbraio 2014, ha parzialmente riformato, rid…

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