Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19340 del 8 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:19340PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione con finalità di terrorismo internazionale può essere desunta da concrete condotte sintomatiche della condivisione ideologica delle finalità dell'associazione, in cui si sostanzia la messa a disposizione del singolo verso il gruppo criminale e si struttura il relativo rapporto, anche attraverso modalità spontaneistiche e "aperte", non implicanti una formale accettazione da parte del gruppo terroristico, ma volte ad includere progressivamente il partecipe, attraverso contatti con i livelli intermedi o propaggini finali, anche "mediatamente" e flebilmente riconducibili alla "casa madre", purché idonei a dare una qualche consapevolezza, anche indiretta, della sua adesione. La condotta di "postino" e di "paciere" tra i vertici dell'organizzazione terroristica, svolta in modo reiterato e non episodico, integra la fattispecie di partecipazione all'associazione con finalità di terrorismo, in quanto espressiva di un ruolo dinamico e funzionale, in esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. Il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche non può essere dato per scontato o presunto, dovendo il giudice fornire apposita e specifica motivazione idonea a far emergere gli elementi atti a giustificare la mitigazione del trattamento sanzionatorio, con riferimento all'adeguamento della pena alla gravità effettiva del reato ed alla personalità del reo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PISTORELLI Luca - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CANANZI F. - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/10/2021 della CORTE ASSISE APPELLO di BOLZANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCO CANANZI;
lette la requisitoria e le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr EPIDENDIO TOMASO, con le quali ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni depositate dall'avvocato (OMISSIS),
nell'interesse …

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