Il rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione può essere legittimamente negato quando il richiedente non dimostri di avere una fonte lecita di reddito, anche in assenza di condanne penali, qualora risulti comunque una condotta non immune da rilievi, come l'aver precedentemente ottenuto il permesso di soggiorno sulla base di un rapporto di lavoro poi risultato privo di effettiva struttura organizzativa, l'assenza di attività lavorativa per lungo periodo, la mancata presentazione di dichiarazioni dei redditi per lavoro autonomo e l'esistenza di deferimenti all'autorità giudiziaria per reati di varia natura. In tali casi, il principio di diritto è che il requisito della disponibilità di mezzi di sussistenza, richiesto per il rinnovo del permesso di soggiorno, non può ritenersi soddisfatto dalla mera assenza di condanne penali, dovendo il richiedente dimostrare concretamente la disponibilità di risorse economiche lecite sufficienti al proprio mantenimento, a prescindere dalla natura e dalla gravità degli eventuali precedenti penali. Pertanto, il Questore può legittimamente respingere la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione quando il richiedente non sia in grado di comprovare la disponibilità di mezzi di sussistenza idonei al proprio mantenimento, anche in assenza di condanne penali, qualora emerga una condotta complessivamente non conforme ai requisiti richiesti per il rilascio del titolo di soggiorno.