Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2176 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:2176SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo e doveroso per l'amministrazione comunale, anche in presenza di una domanda di condono edilizio ancora pendente, in quanto l'abuso edilizio costituisce un illecito permanente che l'amministrazione ha il potere-dovere di sanzionare, salvo il caso in cui l'interessato dimostri in modo inconfutabile l'epoca di realizzazione del manufatto in epoca antecedente all'entrata in vigore della normativa urbanistica che ne vieta la realizzazione. L'onere della prova in ordine all'epoca di realizzazione dell'abuso grava sull'interessato, non sull'amministrazione, la quale è tenuta a ordinare la demolizione in presenza di opere prive di titolo abilitativo, anche se di modesta entità, salvo che le stesse non siano state oggetto di una valida procedura di sanatoria ai sensi di legge. Inoltre, la mera presentazione di una domanda di condono edilizio non autorizza la prosecuzione di ulteriori lavori abusivi, i quali devono essere rimossi mediante l'ordine di demolizione, in assenza del rispetto della procedura prevista dalla legge per il completamento delle opere oggetto della richiesta di sanatoria.

Sentenza completa

N. 02029/1999
REG.RIC.

N. 02176/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02029/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2029 del 1999, proposto da:
Cuomo Giovanni, rappresentato e difeso dagli avv. Natale Verde, Vittorio Verde, con domicilio eletto presso Sergio Como in Napoli, viale Gramsci 16;

contro

Comune di Vico Equense, in persona del Sindaco p.t.-n.c.

per l'annullamento

dell’ordine di demolizione del 21.12.1998 n. 477 relativo ad abusi in località S. Andrea-Massaquano ( due manufatti ad uso stalla) ed in località Faito ( posa in opera di tegole e manto di impermeabilizzazione su manufatto per il quale pende domanda di condono del 31.3.1995).

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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