Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15309 del 23 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:15309PEN

Massima

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Il reato di cui all'art. 5, lett. c), della L. n. 283 del 1962 si configura quando sia dimostrato l'impiego, nella preparazione di alimenti o bevande, di sostanze alimentari con cariche microbiche superiori ai limiti stabiliti dalla normativa vigente, a prescindere dalle modalità di campionamento e di analisi, purché il risultato analitico sia ritenuto attendibile dal giudice sulla base di una motivazione adeguata che consideri le eventuali censure difensive relative alle irregolarità procedurali. L'inosservanza delle norme tecniche e regolamentari sul prelevamento e sull'analisi dei campioni non determina di per sé la nullità o l'inutilizzabilità del risultato analitico, ma deve essere valutata dal giudice ai fini dell'attendibilità dello stesso, ove siano dedotti specifici elementi di critica sul possibile nesso eziologico tra l'erroneità delle metodiche e il risultato. Il mancato rispetto delle formalità concernenti la partecipazione al procedimento di analisi dei campioni integra una nullità a regime intermedio, soggetta al regime di cui all'art. 180 c.p.p. e come tale non deducibile o rilevabile dopo la deliberazione della sentenza di primo grado, se non eccepita tempestivamente. Analogamente, la violazione dell'obbligo di avvertire l'indagato della facoltà di farsi assistere da un difensore nel corso di accertamenti tecnici irripetibili ai sensi degli artt. 354 e 356 c.p.p. costituisce una nullità generale a regime intermedio, che deve essere eccepita secondo le modalità previste dall'art. 182 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BERNAZZANI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/02/2020 del Tribunale di Termini Imerese;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa…

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