Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15162 del 5 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:15162PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La nozione di "gravi indizi di colpevolezza" ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale non è omologa a quella richiesta per il giudizio di colpevolezza finale, essendo sufficiente l'emersione di qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati contestati. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione su tale valutazione è limitato al controllo della congruenza della motivazione rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti o a un diverso esame dei fatti. Inoltre, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, vige una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, che può essere superata solo in presenza di elementi idonei a dimostrarne l'insussistenza. Il giudice è pertanto tenuto a dare atto dell'inesistenza di tali elementi, senza dover specificamente motivare sulla sussistenza delle esigenze cautelari, salvo il caso in cui l'indagato abbia allegato elementi di segno contrario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28-06-2017 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'avvocato (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 28 g…

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