Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 5023 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:5023SENB

Massima

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La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, successivamente all'impugnazione di un ordine di demolizione di opere edilizie abusive, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. Infatti, il riesame dell'abusività dell'opera provocato dall'istanza di sanatoria comporta la formazione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di rigetto, che rende inefficace il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'originario ricorso. Tuttavia, tale principio trova un limite nel caso in cui le opere abusive siano state realizzate in assenza o difformità dall'autorizzazione paesaggistica e abbiano determinato la creazione di superfici utili o volumi ovvero un aumento di quelli legittimamente realizzati. In tali ipotesi, l'istanza di accertamento di conformità non è idonea a determinare l'inefficacia dell'ordine di demolizione, in quanto l'art. 146, comma 4, del d.lgs. n. 42/2004 esclude il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria per tali tipologie di interventi. Pertanto, il giudice amministrativo, in presenza di un espresso rigetto della domanda di sanatoria, può dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, senza dover effettuare alcun giudizio prognostico sull'astratta sanabilità dell'opera.

Sentenza completa

N. 05361/2009
REG.RIC.

N. 05023/2011 REG.PROV.COLL.

N. 05361/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5361 del 2009, proposto da:
Francesco Somma, rappresentato e difeso dagli avv. Vincenzo Gentile e Angelo Gabriele Gentile, con domicilio ex lege presso, Segreteria T.A.R. Campania-Napoli, Piazza Municipio ;

contro

Comune di Pimonte in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv. Ferdinando Pinto, Giulio Renditiso, Rosa Persico, con domicilio eletto presso Ferdinando Pinto in Napoli, via C.Console,3 presso St.E.Furno;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’ esecuzione dell’ordinanza di demolizione n. 74/2009.

Visti il ricorso …

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