Il "giudice dell'esecuzione presso il tribunale che ha disposto la confisca" di cui alla Legge 24 dicembre 2012, n. 228, comma 199, è il tribunale delle misure di prevenzione presso l'autorità giudiziaria che ha disposto la confisca stessa e non già il giudice dell'esecuzione di cui all'articolo 665 c.p.p. Competente a conoscere la domanda proposta ai sensi della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, articolo 1, comma 198 e seguenti, dal terzo creditore in buona fede, titolare di garanzia reale sul bene confiscato in applicazione del combinato disposto degli articoli 12 quinquies e sexies, è il tribunale delle misure di prevenzione presso l'autorità giudiziaria che ha disposto la confisca stessa, giacché in tali sensi statuito dall'articolo 12 sexies cit., comma 4 bis, come sostituito dalla Legge n. 228 del 2012, articolo 1, comma 190, che richiama le disposizioni in materia di confisca di cui al Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 a loro volta richiamate dal comma 199 legge anzidetta. La disciplina introdotta dalla Legge n. 228 del 2012, articoli 1, commi 198 e seguenti, è applicabile anche alle confische disposte all'esito di procedimenti penali conclusisi con condanna, ai sensi dell'articolo 12 quinquies del Decreto Legge n. 306 del 1992, convertito nella Legge n. 356 del 1992, in quanto il comma 4 bis dell'articolo 12 sexies della medesima legge, come sostituito dalla Legge n. 228 del 2012, articolo 1, comma 190, estende espressamente l'applicazione delle disposizioni in materia di amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati previste dal Decreto Legislativo n. 159 del 2011 (c.d. codice antimafia) anche a tali ipotesi di confisca, pur non riconducibili alla tipologia dei provvedimenti di prevenzione.