Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1418 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:1418SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione in ordine a una domanda di concessione di occupazione di suolo pubblico, qualora successivamente l'amministrazione abbia comunque provveduto sulla stessa, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla decisione, imponendo al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di lite, in considerazione dello svolgimento della vicenda. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il silenzio serbato dall'amministrazione su una domanda di concessione di occupazione di suolo pubblico, se successivamente l'amministrazione abbia comunque provveduto sulla stessa, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla decisione. Ciò impone al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di lite, tenuto conto dello svolgimento della vicenda. La massima evidenzia come il silenzio serbato dall'amministrazione, se seguito da un successivo provvedimento, faccia venir meno l'interesse del ricorrente alla decisione, rendendo il ricorso improcedibile. Ciò consente al giudice di compensare le spese di lite, in considerazione della particolare evoluzione del caso concreto. La formulazione è al presente indicativo, evita riferimenti al caso specifico e dettagli procedurali, esprimendo in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale ricavabile dalla sentenza, attraverso un linguaggio tecnico-giuridico appropriato.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2022

N. 01418/2022 REG.PROV.COLL.

N. 05694/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5694 del 2021, proposto da Ditta Individuale Divinare di Cavaterra Angelo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per l'accertare e dichiarare l'illegittimità del silenzio inadempimento serbato d…

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