Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37287 del 15 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:37287PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'ingresso illegale di cittadini extracomunitari nel territorio dello Stato, realizzato attraverso l'organizzazione di fittizie assunzioni lavorative finalizzate all'ottenimento di permessi di soggiorno, integra il reato di cui all'art. 12, commi 1 e 3-ter, lett. b), del D.Lgs. n. 286/1998, a prescindere dalla modestia del compenso richiesto per tali pratiche, atteso che il profitto illecito non si identifica necessariamente con l'entità della somma percepita, ma può consistere anche nel vantaggio di natura non patrimoniale derivante dalla commissione del reato. La responsabilità penale dell'imputato può essere affermata sulla base di prove testimoniali e documentali che dimostrino in modo univoco e concordante l'effettiva realizzazione delle condotte illecite contestate, senza che sia necessario accertare la concreta incapacità economica delle imprese disponibili alle fittizie assunzioni, essendo sufficiente rilevare il carattere meramente formale e strumentale dei relativi contratti di lavoro. Tuttavia, i reati commessi in un determinato arco temporale possono essere dichiarati estinti per prescrizione, con conseguente rideterminazione della pena per i fatti residui.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CASSANO Margherit - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2387/2012 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 03/04/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/06/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FIMIANI Pasquale che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il 3 aprile…

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