Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5052 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:5052SENT

Massima

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Il Sindaco, nell'esercizio del potere di ordinanza contingibile e urgente di cui all'art. 54, comma 4, del d.lgs. n. 267 del 2000, può adottare provvedimenti volti a prevenire e a eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, anche in assenza di una specifica responsabilità del destinatario del provvedimento nella causazione della situazione di pericolo, purché tale situazione sia stata adeguatamente accertata e risulti impossibile fronteggiarla con gli strumenti ordinari. L'ordinanza contingibile e urgente, infatti, non ha natura sanzionatoria, ma è finalizzata esclusivamente alla tutela del bene supremo della pubblica incolumità, prescindendo dall'individuazione della responsabilità nella determinazione della situazione di pericolo. La legittimità del provvedimento deve essere valutata con riferimento allo stato di fatto e di diritto esistente al momento della sua adozione, secondo il principio "tempus regit actum", senza che possano assumere rilievo eventuali sopravvenienze fattuali o normative successive. Pertanto, il Sindaco può legittimamente adottare un'ordinanza contingibile e urgente per fronteggiare una situazione di pericolo per l'igiene pubblica derivante da condotte fognarie irregolari, anche in assenza di una specifica responsabilità del destinatario del provvedimento, purché tale situazione di pericolo sia stata adeguatamente accertata e risulti impossibile fronteggiarla con gli strumenti ordinari.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/07/2022

N. 05052/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02933/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2933 del 2018, proposto da
Condominio Via Coroglio n. 1 Napoli Condominio, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Maria Capitanio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Bruno Ricci, Eleonora Carpentieri, Anna Ivana Furnari, Gabriele Romano, Maria Cristina Carbone, domiciliati in Napoli, piazza Municipio, presso gli Uffici dell’Ente;

per l'annullamento

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