Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35248 del 23 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:35248PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento è integrato anche dal mero danneggiamento colposo di un bene, senza che sia necessario il dolo specifico di distruggere o deteriorare la cosa altrui. Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 635 c.p., è sufficiente la condotta del soggetto agente che, pur non avendo intenzionalmente voluto danneggiare il bene, abbia comunque cagionato un danno alla cosa altrui per negligenza, imprudenza o imperizia. L'attenuante di cui all'art. 62, n. 4, c.p. relativa al danno di lieve entità, inoltre, non può essere riconosciuta in modo generico, ma richiede una specifica e adeguata motivazione da parte del giudice in ordine alla effettiva tenuità del pregiudizio arrecato, sulla base di una valutazione concreta delle circostanze del caso. L'onere di specificità dei motivi di impugnazione, a carico dell'appellante, è direttamente proporzionale alla specificità con cui le ragioni della decisione sono state esposte nel provvedimento impugnato, sicché un motivo di appello meramente generico, che non contesti in modo puntuale le argomentazioni del giudice di primo grado, è inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/09/2020 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PARDO IGNAZIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CUOMO LUIGI che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni del difensore avv.to Indino che si e' riportato ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con sentenza in data…

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