Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1203 del 2020

ECLI:IT:TARVEN:2020:1203SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione di un bene immobile al patrimonio indisponibile della pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, può essere adottato anche quando sia stato annullato l'atto da cui sia sorto il vincolo preordinato all'esproprio, l'atto che abbia dichiarato la pubblica utilità di un'opera o il decreto di esproprio, purché sia specificamente motivato in riferimento alle attuali ed eccezionali ragioni di interesse pubblico che ne giustificano l'emanazione, valutate comparativamente con i contrapposti interessi privati ed evidenziando l'assenza di ragionevoli alternative alla sua adozione. L'adozione di tale provvedimento determina l'improcedibilità delle domande di restituzione e di risarcimento del danno proposte in relazione all'occupazione del bene, salva la formazione del giudicato non solo sul diritto del privato alla restituzione del bene, ma anche sulla illiceità del comportamento della pubblica amministrazione e sul conseguente diritto del privato al risarcimento del danno. La competenza all'adozione del provvedimento di acquisizione sanante è riservata al Consiglio comunale, in quanto riconducibile al novero dei provvedimenti di acquisizione di cui alla lett. l) dell'art. 42, comma 2, d. lgs. n. 267/2000. La controversia relativa alla determinazione e alla corresponsione dell'indennizzo previsto per l'acquisizione di cui all'art. 42-bis, d.P.R. n. 327/2001, compreso l'indennizzo per il periodo di occupazione, è devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/12/2020

N. 01203/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01828/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1828 del 2003, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Benvegnù Pietro e ((omissis)), in qualità di figlia ed erede di Benvegnù Augusta, originaria ricorrente, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Venezia-Mestre, via Cavallotti, 22;

contro

Comune di San Stino di Livenza - (Ve), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) in Venezia, Dorsoduro, 3593;

in merito al ricorso principale:

per la condan…

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