Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2694 del 23 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2694PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro preventivo può essere disposto dal giudice quando sussistano gravi indizi di reità in ordine ai reati di associazione a delinquere, turbativa d'asta, estorsione e autoriciclaggio, a prescindere dalla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo, essendo sufficiente il fumus commissi delicti in relazione ai reati-scopo dell'associazione. Il sequestro finalizzato alla confisca ex art. 240-bis c.p. è legittimo quando i beni sottoposti a sequestro risultino sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati e alle attività economiche svolte dall'indagato, senza che la difesa possa vincere tale presunzione di illecita accumulazione mediante la mera produzione di documentazione incompleta o inidonea a giustificare il rilevante patrimonio accumulato. Il sequestro preventivo può essere disposto anche in relazione ai beni costituenti il profitto del reato di autoriciclaggio, a prescindere dalla data di acquisto dei beni, essendo sufficiente che essi siano riconducibili all'attività illecita dell'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una pluralità di reati-scopo, tra cui il delitto di autoriciclaggio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Lucian - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R. - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

Dott. CERSOSIMO E - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/10/2021 del Tribunale del Riesame di Catanzaro;
udita la relazione svolta dal ((omissis)) CERSOSIMO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ROMANO Giulio, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
lette le note conclusive con le quali il difensore del ricorrente Avv. (OMISSIS) ha insistito nell'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 5 aprile 201…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.